Sarà un referendum a decidere se Budapest ospiterà un campus dell’università cinese di Fudan. Lo ha annunciato il sindaco della città, Gergely Karácsony, spiegando che i cittadini potranno abrogare la legge approvata a giugno per consentire la costruzione della struttura, scrive Euractiv. Fortemente voluto dal primo ministro Viktor Orbán, che sta intrecciando stretti rapporti con la Cina, il progetto ha sollevato molte critiche e proteste: a giugno migliaia di persone avevano manifestato per chiedere al governo di fare marcia indietro.

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Questo articolo è uscito sul numero 1425 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati