Il Nasdaq, la borsa telematica statunitense dove sono quotati colossi tecnologici come Google e Amazon, ora chiede alle aziende del suo listino di avere almeno una donna e un rappresentante di minoranze sessuali o etniche nei consigli d’amministrazione, o di spiegare perché non lo fanno, scrive Le Monde. Il regolamento è stato approvato il 6 agosto dalla Securities and exchange commission, l’autorità di vigilanza della borsa statunitense. Dal 2022 le aziende quotate al Nasdaq dovranno pubblicare dei dati sulla composizione dei loro vertici. Quelle con sede in California dovranno avere nel consiglio d’amministrazione tre persone che fanno parte di un gruppo sottorappresentato entro la fine del 2022 e tre donne entro la fine del 2021. Intanto in Europa la Banca d’Inghilterra e la Financial conduct authority hanno annunciato nuove regole per rendere più equa la retribuzione nelle grandi aziende, dove le donne presenti nei consigli d’amministrazione guadagnano in media il 40 per cento in meno rispetto ai colleghi maschi. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1424 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati