Nel 2021 l’Africa è ancora uno dei continenti meno tolleranti verso le persone della comunità lgbt e le organizzazioni che difendono i loro diritti. In 32 paesi ci sono leggi che vietano il sesso tra omosessuali. Un recente sondaggio di Afrobarometer ha mostrato che l’omofobia è molto diffusa anche tra i giovani, che di solito hanno idee più progressiste dei loro genitori. In Camerun l’11 maggio due donne transgender sono state condannate a cinque anni di prigione per “tentati atti omosessuali”. Ma ci sono eccezioni: in Sudafrica i diritti lgbt sono tutelati dalla costituzione e nel paese sono nati molti mezzi d’informazione che danno voce a questa comunità. Alcune radio e siti internet, come il popolare MambaOnline, hanno una storia più che ventennale. Spesso si rivolgono a un pubblico di bianchi, ma mensili come Exit, diretto da Treyvone Moo, si sono posti l’obiettivo di raggiungere più lettori neri, anche in aree meno sviluppate come i villaggi e le township, e nel resto del continente. Moo ha creato una rete di una ventina di collaboratori sparsi per tutta l’Africa, dalla Liberia alla Repubblica Democratica del Congo. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1410 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati