Da Danimarca e Norvegia arrivano nuovi dati sul vaccino Oxford-AstraZeneca. Su un campione di circa 281mila persone che hanno ricevuto la prima dose nei due paesi, sono stati registrati 59 casi di trombosi venosa, rispetto ai 30 attesi nella popolazione generale. Questo equivale a undici reazioni avverse in più ogni centomila vaccinazioni. Sono aumentati, ma di poco, anche i casi di trombosi cerebrale, con 2,5 reazioni avverse in più ogni centomila vaccinazioni. Non è stato invece rilevato un aumento dei casi di trombosi arteriosa, infarto e ictus. I ricercatori hanno stabilito che il rischio di formazione di trombi è molto basso e che i dati dovrebbero essere interpretati tenendo conto dei benefici del vaccino. Chi si ammala di covid-19, infatti, ha un rischio di trombosi più alto del normale e anche di quello associato al vaccino. “La vaccinazione rimane quindi una scelta valida”, scrive il British Medical Journal.
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Questo articolo è uscito sul numero 1409 di Internazionale, a pagina 124. Compra questo numero | Abbonati