Il 13 aprile l’Fda, l’agenzia del farmaco statunitense, ha sospeso per motivi precauzionali la somministrazione del vaccino della Johnson & Johnson negli Stati Uniti dopo che sono emersi sei casi gravi di disturbi della coagulazione in donne dai 18 ai 48 anni (uno dei quali mortale), su 6,8 milioni di dosi somministrate. In attesa degli accertamenti, condotti anche dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema), è stato rinviato l’inizio della campagna di vaccinazione nell’Unione europea, scrive la Bbc. Il vaccino della Johnson & Johnson è a vettore virale, come quello dell’AstraZeneca.

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Questo articolo è uscito sul numero 1405 di Internazionale, a pagina 95. Compra questo numero | Abbonati