La sepoltura di animali da compagnia risale almeno all’antico Egitto. Gli scavi nel porto romano di Berenice, sul mar Rosso, hanno portato alla luce un cimitero di duemila anni fa con i resti di quasi seicento gatti e cani. Alcuni erano coperti con tessuti o pezzi di ceramica che formavano una specie di sarcofago, e molti gatti indossavano un collarino. Sono tutte testimonianze di un legame affettivo degli antichi egizi con gli animali, scrive World Archaeology. Ma alcuni studiosi ipotizzano ragioni più utilitaristiche alla base di questo rapporto, come uccidere i topi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 91. Compra questo numero | Abbonati