Non capita molto spesso che la traduzione in olandese di un’opera di poesia faccia notizia. La poesia in questione è _The hill we climb _che la poeta afroamericana Amanda Gorman ha declamato durante la cerimonia d’insediamento alla presidenza degli Stati Uniti di Joe Biden. Per la traduzione in olandese la casa editrice Meulenhoff ha puntato su una figura letteraria di primo piano, Marieke Lucas Rijneveld, vincitrice dell’International Booker prize e astro nascente della letteratura dei Paesi Bassi. In quanto persona non binaria, Rijneveld sembrava una scelta giusta per rappresentare la diversità. Ma, come hanno fatto subito notare i commenti sui giornali e sui social network, ha il difetto di essere bianca. “Senza negare le doti di Rijneveld come traduttrice, perché non scegliere una persona più simile a Gorman, poeta, giovane e fieramente nera?”, ha scritto la giornalista e attivista Janice Deul. Alla fine di febbraio Rijneveld ha rinunciato all’incarico e non è stato deciso chi la sostituirà. Anche perché sulla stampa olandese e belga il dibattito sul tema è ancora molto acceso. Volkskrant
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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati