Anna B Savage (Ebru Yildiz)

Michelle Obama disse che essere vulnerabile significa rompere le barriere e mostrare agli altri chi siamo veramente. Questa citazione è perfetta per il primo album di Anna B Savage. Dopo EP, del 2015, la cantante londinese ha affiancato Father John Misty nel suo tour europeo, ma il successo inaspettato l’ha spaventata, facendole dubitare delle proprie capacità. Negli ultimi cinque anni si è riappropriata della sua passione per la musica e ha imparato a tener lontane le pressioni esterne. A common turn esplora questo periodo di fragilità con equilibrio e autenticità. Il tema degli uccelli è l’arco tematico che poeticamente tiene insieme le sue esperienze. La formazione classica di Anna B Savage si fonde con elementi elettronici in tracce sperimentali come Two e A common turn, momenti fondamentali dell’album che esplorano l’esperienza delle relazioni tossiche, con se stessa e con gli altri, e la riconquista della libertà. La produzione di William Doyle guida le ultime due tracce, creando un legame con Phoebe Bridgers e Anna Calvi. A common turn è personale, emotivo e onesto, pone grandi domande ma soprattutto osa essere vulnerabile. Uno dei primi grandi album del 2021 e un grande ritorno per Anna B Savage.

Kyle Kohner, Exclaim

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Questo articolo è uscito sul numero 1395 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati