16 ottobre 2014 15:20

Nello stato di Guerrero, nel Messico sudorientale, proseguono le ricerche dei 43 studenti scomparsi il 26 settembre in seguito ad alcuni scontri tra polizia e manifestanti.

Il 15 ottobre il procuratore generale federale, Jesús Murillo Karam, ha confermato che i test del dna hanno escluso che i 28 cadaveri ritrovati carbonizzati il 4 ottobre in tre fosse comuni vicino a Iguala appartengano agli studenti scomparsi.

Nell’operazione condotta dalle forze federali nello stato di Guerrero per ritrovare gli studenti sono state arrestate 50 persone, in gran parte agenti della polizia locale accusati di avere legami con i narcotrafficanti.

I 43 studenti frequentavano la Scuola rurale di Ayotzinapa, da anni nel mirino dei narcos per la sua storia di attivismo di sinistra. Il 13 ottobre centinaia di persone hanno manifestato a Chilpancingo, la capitale dello stato di Guerrero, contro la mancanza di progressi nell’indagine per ritrovare i ragazzi.

Le foto sono state scattate tra il 13 e il 15 ottobre 2014.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it