Per i migranti che tentano di raggiungere i paesi dell’Unione europea attraverso la rotta balcanica, il confine tra la Turchia e la Bulgaria rappresenta uno dei punti più critici a causa dei respingimenti illegali della polizia di frontiera bulgara, accusata di numerose violazioni dei diritti umani.

Data la mancanza di un sistema per tenere traccia dell’identità delle persone fermate ai posti di blocco, molti migranti risultano scomparsi nel nulla. Diverse associazioni e volontari si sono quindi attivati per aiutare le famiglie a ritrovare i parenti dispersi.

Il reportage video di Cecilia Fasciani, Margherita Capacci, Maria Cheresheva, Christian Elia e Sofia Turati, realizzato con il supporto del Journalismfund Europe.

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