La Francia è il ventunesimo paese europeo ad aver introdotto il concetto di consenso nella definizione di stupro prevista dal codice penale: i rapporti sessuali sono considerati stupro se non c’è un consenso “libero e informato, specifico, preventivo e revocabile”. Secondo i promotori la modifica è un passo decisivo per passare da una cultura dello stupro a una del consenso. In altri paesi europei, come la Germania o la Svizzera, la violenza sessuale si configura penalmente solo se chi l’ha subita ha detto chiaramente di no.
Il notiziario video Europa Settegiorni, che racconta la vita delle società del continente, spiega che l’Unione europea non riesce ad arrivare a una definizione condivisa di stupro proprio a causa delle diverse visioni dei vari paesi sul concetto di consenso. E ricorda che, oltre alle leggi, è fondamentale investire sull’educazione sessuale.
Questo notiziario settimanale è prodotto dalla piattaforma europea Arte ed è disponibile in dieci lingue grazie a un progetto di collaborazione tra vari giornali europei: Balkan Insight (Birn), El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio), Sinopsis (Birn Romania). Il progetto, coordinato da Arte, è finanziato dall’Unione europea in seguito all’invito della Direzione generale delle reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie (Cnet) di creare piattaforme multimediali europee.
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