Il 24 ottobre alcune donne che fanno parte delle forze armate australiane hanno intentato un’azione legale collettiva denunciando violenze sessuali, molestie e discriminazioni.
La denuncia è stata presentata alla corte federale di Sydney a nome di tutte le militari vittime di abusi nel periodo compreso tra novembre 2003 e maggio 2025.
L’azione legale è stata avviata da quattro ricorrenti principali, ma i loro avvocati hanno detto di aspettarsi migliaia di adesioni.
|
Iscriviti a In Asia |
Cosa succede in Asia e nel Pacifico. A cura di Junko Terao. Ogni sabato.
|
| Iscriviti |
|
Iscriviti a In Asia
|
|
Cosa succede in Asia e nel Pacifico. A cura di Junko Terao. Ogni sabato.
|
| Iscriviti |
“Il rischio di una guerra non è la preoccupazione principale in materia di sicurezza per molte donne che fanno parte delle forze armate australiane, ma piuttosto quello di subire violenze sessuali sul posto di lavoro”, ha dichiarato l’avvocato Josh Aylward, dello studio Jga Saddler.
“Gli australiani saranno scioccati nello scoprire tutti questi casi di stupri, violenze e molestie sessuali, ma sono profondamente inquietanti anche le brutali aggressioni di donne che hanno avuto il coraggio di ribellarsi”, ha aggiunto.
Il ministero della difesa australiano ha reagito prendendo atto della denuncia e riconoscendo che tutte le persone che fanno parte delle forze armate “hanno il diritto di essere rispettate” e di “avere un ambiente di lavoro sicuro”.
“Non c’è posto per violenze sessuali e comportamenti riprovevoli all’interno delle forze armate australiane”, ha dichiarato un portavoce del ministero.
“Richiesta di azione e cambiamento”
Una delle quattro ricorrenti principali ha dichiarato di essersi svegliata nuda, dolorante e ricoperta di lividi e graffi dopo una festa organizzata in una base militare.
La donna è stata poi sottoposta a un esame medico in un magazzino per verificare se avesse subìto uno stupro, secondo lo studio Jga Saddler.
La studio ha aggiunto che le è stato poi vietato l’accesso agli spazi comuni della base e che ha ricevuto messaggi offensivi da altri militari, prima del suo trasferimento.
“Quest’azione legale è una richiesta di azione, responsabilità e cambiamento”, ha sottolineato Aylward.