Il 4 settembre il ministero della salute della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) ha annunciato una nuova epidemia di ebola nel paese, che dalla fine di agosto ha causato 15 decessi.
L’epidemia è scoppiata nella provincia del Kasai, nel centrosud del paese, ha dichiarato il ministro della salute Samuel Roger Kamba durante una conferenza stampa nella capitale Kinshasa.
L’ultimo episodio di ebola nella Rdc risaliva a tre anni fa, e aveva causato sei morti. Il virus, che rimane molto pericoloso nonostante lo sviluppo di vaccini e nuovi trattamenti, ha causato 15mila morti in Africa negli ultimi cinquant’anni.
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Secondo un bilancio provvisorio, nel Kasai sono stati rilevati 28 casi di ebola, anche se alcuni non sono ancora stati confermati. La prima diagnosi è avvenuta il 20 agosto su una donna incinta di 34 anni ricoverata in ospedale. Il tasso di mortalità è attualmente stimato al 53,6 per cento. Durante le epidemie precedenti il dato aveva oscillato tra il 25 e il 90 per cento, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
“La nuova epidemia è la sedicesima nel nostro paese”, ha dichiarato Kamba.
L’epidemia di ebola più grave nella storia della Rdc ha causato quasi 2.300 morti su 3.500 casi tra il 2018 e il 2020.
“Stiamo agendo con determinazione per bloccare rapidamente la diffusione del virus”, ha affermato Mohamed Janabi, direttore regionale dell’Oms per l’Africa. L’organizzazione ha però avvertito che nel breve periodo i casi “dovrebbero aumentare”.
La Rdc dispone di importanti scorte di farmaci e vaccini contro l’ebola, che però dovranno essere portate nel Kasai, ha riferito l’Oms.
Ceppo Zaire
Il virus, che si manifesta sotto forma di febbre emorragica, è stato identificato per la prima volta nel 1976 nello Zaire, il vecchio nome della Rdc. Ha sei ceppi diversi, tre dei quali (Bundibugyo, Sudan e Zaire) hanno già causato grandi epidemie.
Secondo le autorità sanitarie congolesi, la nuova epidemia è legata al ceppo Zaire, per il quale esiste un vaccino.
“Fortunatamente abbiamo vaccini contro questo ceppo, ma la vera sfida sarà distribuirli in tempi rapidi”, ha sottolineato Kamba. La Rdc, che è quattro volte più grande della Francia, è povera di infrastrutture e le vie di comunicazione sono limitate e in cattive condizioni.
Negli esseri umani l’ebola si trasmette attraverso i fluidi corporei e produce sintomi come febbre, vomito, diarrea ed emorragie. Le persone infette diventano contagiose solo alla comparsa dei sintomi, dopo un periodo d’incubazione che va da due a 21 giorni.
Il virus è molto meno contagioso di quello dell’influenza o del covid perché non si trasmette per via aerea.