Condannato a maggio per aver aggredito sessualmente due donne durante le riprese di un film, l’attore francese Gérard Depardieu, 76 anni, dovrà affrontare un nuovo processo, questa volta davanti al tribunale penale dipartimentale di Parigi, per stupro ai danni dell’attrice Charlotte Arnould.
“Dopo sette anni di orrore questa decisione ristabilisce una forma di verità giudiziaria. Mi sento sollevata”, ha scritto su Instagram Arnould, 29 anni.
Depardieu, icona del cinema francese, è accusato di aver commesso aggressioni sessuali e stupri con penetrazione digitale (usando le dita) in due occasioni, il 7 e il 13 agosto 2018, nella sua abitazione a Parigi, ha dichiarato all’Afp l’avvocata Carine Durrieu Diebolt, che rappresenta l’attrice.
La procura di Parigi aveva chiesto l’incriminazione di Depardieu per stupro e aggressione sessuale.
Nell’agosto 2018, pochi giorni dopo i fatti, Arnould aveva denunciato Depardieu nel dipartimento delle Bocche del Rodano, nel sud del paese.
L’indagine era stata poi trasferita alla procura di Parigi, che l’aveva archiviata per “reato insufficientemente caratterizzato”.
Arnould si era però costituita parte civile e nell’estate del 2020 il caso era stato affidato a un giudice istruttore.
Depardieu, che sostiene di aver avuto una relazione consensuale con Arnould, risulta indagato dal 16 dicembre 2020.
Nel dicembre 2021, sconvolta per la mancanza di progressi nell’indagine, mentre Depardieu continuava la sua carriera, Arnould aveva rivelato la sua identità su Twitter. Nell’aprile 2023 aveva raccontato la sua versione dei fatti alla rivista Elle, precisando che nell’estate 2018 soffriva di una grave forma di anoressia.
“Non ho mai abusato di una donna”, aveva replicato l’attore in una lettera pubblicata su Le Figaro nell’ottobre 2023.
Il 13 maggio Depardieu è stato condannato a diciotto mesi di prigione con la condizionale per aver aggredito sessualmente due donne durante le riprese di un film nel 2021.