Debito, occupazione, fisco: i parametri economici della Grecia sono migliorati. Ma la vita è ancora dura e i giovani lasciano il paese Leggi
La Commissione europea ha annunciato che la Bulgaria ha soddisfatto i criteri per adottare l’euro il 1 gennaio 2026, diventando così il ventunesimo paese membro dell’eurozona, tre anni dopo l’ingresso della Croazia. Leggi
L’inflazione nell’eurozona ha subìto un forte rallentamento a settembre, scendendo all’1,8 per cento su base annua, il livello più basso da più di tre anni, grazie soprattutto alla riduzione dei prezzi dell’energia. Leggi
La Banca centrale europea (Bce) ha annunciato il 18 ottobre l’avvio di una “fase preparatoria” in vista della creazione dell’euro digitale, considerato una risposta alla crescente dematerializzazione dei pagamenti e alle criptovalute. Leggi
Il giudizio della corte costituzionale tedesca sul quantitative easing può condizionare l’azione della Bce e creare un precedente pericoloso. Leggi
Ecco le misure annunciate dal direttore della Banca centrale europea, Mario Draghi, al termine del consiglio direttivo dell’istituto comunitario, che si è riunito oggi a Francoforte. Leggi
La Banca centrale europea (Bce) non ha toccato i tassi di interesse. Il suo tasso di rifinanziamento principale resta quindi allo 0,05 per cento, cioè il livello più basso di sempre. Il tasso marginale di prestito, si mantiene allo 0,3 per cento e il suo tasso di deposito al -0,2 per cento.
La decisione di lasciare invariate le percentuali degli interessi è stata annunciata da un portavoce dell’istituto europeo, a margine della riunione del consiglio direttivo che si sta tenendo a Francoforte.
L’attenzione degli analisti si sposta ora sulla conferenza stampa del direttore Mario Draghi, che è programmata come di consueto al termine del consiglio direttivo, a cui partecipano i sei banchieri del comitato esecutivo della Bce più i 19 governatori delle banche centrali dei paesi con l’euro. Draghi, da una parte, dovrebbe cercare di calmare la volatilità dei mercati, scossi negli ultimi giorni dalla crisi economica e finanziaria della Cina, e dall’altra, ampliare le misure di stimolo all’economia europea, visto che l’inflazione continua a scendere. Gli analisti si attendono quindi almeno un ampliamento del quantitative easing, vale a dire nuove iniezioni di liquidità da Francoforte alle banche dei paesi dell’eurozona. La conferenza stampa è attesa per le 14.30.
La Banca centrale europea ha alzato di 900 milioni di euro il limite alle liquidità di emergenza che lascia disponibili alle banche della Grecia. Lo ha riferito il presidente Mario Draghi, al termine di una riunione del consiglio direttivo. Il governatore è intervenuto sulla questione del debito greco: “È fuori questione che un alleggerimento sia necessario” ha ammesso. E ha assicurato: “Per noi la Grecia è e resta nell’euro”. Leggi
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