Héctor Abad Faciolince

È uno scrittore e giornalista colombiano nato a Medellín nel 1958. L’ultimo libro pubblicato in Italia è L’oblio che saremo (Einaudi 2014).
 

Per la Colombia è ora di difendere gli accordi di pace

Un leader dell’ex guerriglia colombiana ha annunciato una “battaglia contro il tradimento degli accordi di pace”. Bisogna dare a questo annuncio il peso che merita, senza diminuirlo o aumentarlo. Leggi

Una regione uscita dalle mappe e dal controllo dello stato

L’Ecuador e la Colombia sono divisi dal fiume Mataje, oltre che dalle loro politiche con i narcotrafficanti. Quella colombiana ha favorito l’omicidio di tre giornalisti ecuadoriani. Leggi

Le pressioni delle case farmaceutiche per difendere i loro profitti

In Colombia anche il governo di Washington è intervenuto per difendere i guadagni dei produttori di latte in polvere e degli anticoncezionali. Leggi

Il cuore di tenebra della Colombia

Due omicidi che non fanno notizia né per le autorità né per il parroco mostrano che il clima di paura è ancora diffuso in molte zone remote del paese. Leggi

Lettrici e lettori sono la speranza della Colombia

Per la prima volta i dati nazionali sulla lettura sono positivi. La media sale grazie ai bambini e ai giovani che possono usare biblioteche sperdute come quella di Río Cedro. Leggi

I colombiani devono imparare l’arte dell’accoglienza

Ho scritto già che la Colombia avrebbe dovuto accogliere dei profughi siriani. A maggior ragione dovremmo farlo adesso con le famiglie venezuelane. Leggi

Il razzismo di Trump viene da lontano

Il trionfo di uno come Trump si spiega, in parte, come la rivincita dei suprematisti bianchi dopo otto anni di Barack Obama alla Casa Bianca. Leggi

I colombiani sono sfiniti dalla guerra  e malati di troppo zucchero

Il conflitto non consentiva di pensare a questioni altrettanto importanti, come il diritto alla salute violato dalle multinazionali alimentari. Leggi

Le case farmaceutiche hanno un ruolo nell’epidemia degli oppioidi

Molte delle persone che stanno morendo di overdose non sono vittime dell’eroina messicana o della cocaina colombiana, ma di farmaci statunitensi. Leggi

La bicicletta compie duecento anni e li porta benissimo

Quasi nessuno ha festeggiato i due secoli di questa macchina magica, mezzo di trasporto ideale per il pianeta febbricitante. Leggi

Chi ha mandato in rovina il Venezuela

Il furto e la corruzione della classe dirigente dilagano, per questo il governo si afferra al potere con i denti, perché sa che perderlo significherebbe il carcere. Leggi

L’adolescenza ridotta a uno smartphone

I cambiamenti psicologici causati dallo smartphone sulle nuove generazioni possono essere scioccanti. Leggi

Una svolta ambientalista per il futuro della Colombia

In Colombia si dovrebbero intraprendere progetti più ambiziosi per stimolare l’uso delle auto elettriche. E difendere meglio il patrimonio forestale. Leggi

Trump strumentalizza i dati contro il Messico

Se Trump imparasse a misurare bene la violenza, dovrebbe costruire il muro a Chicago o a Washington, dove il tasso di omicidi è più alto che in Messico. Leggi

La Colombia dice addio alle armi

Il disarmo di un gruppo guerrigliero attivo da più di cinquant’anni è comunque una buona notizia, per tutto il mondo. Leggi

La Colombia è il paese dell’incertezza stabile e duratura

In Colombia, come nel resto del mondo, la battaglia democratica si gioca tra una classe politica vecchia e stanca (abbastanza sensata, corrotta come sempre e screditata da decine di anni di critiche feroci da parte di noi “intellettuali”) e un’altra classe politica meno sensata, più corrotta di quella tradizionale, ma piena di slogan e pagliacciate populistiche. Leggi

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