L’assalto contro le navi diretta a Gaza, la reazione della Turchia, la preoccupazione della comunità internazionale. I commenti di Amira Hass, Gideon Levy, Nadia Hijab
Lampadine, candele, fiammiferi, libri, strumenti musicali, matite, vestiti, scarpe, materassi, lenzuola, federe, pasta, tè, caffè, cioccolato, noci, shampoo, balsamo per capelli, automobili, frigoriferi, computer, computer portatili, cemento, calcestruzzo, legname da costruzione, frutta sciroppata, succhi di frutta, marmellata, giocattoli di plastica, albicocche, prugne, uva, avocado, carne in scatola, pomodoro concentrato, noce moscata, ciliegie, kiwi, mandorle, melograni, zucche, angurie, cipolle, salvia, pepe nero, patatine fritte, frutta secca, stoffa, carta, vasi da fiori, carote, piante d’appartamento, coriandolo, sesamo, articoli per la scuola, biscotti, omogeneizzati per bambini, acqua minerale, aceto, carne fresca, giornali, rasoi, stufe, canne da pesca, cavalli: sono alcuni dei prodotti che nel corso degli ultimi tre anni Israele non ha fatto entrare nella Striscia di Gaza per ragioni di sicurezza. Leggi
L’attacco alle navi dirette a Gaza assesta un duro colpo alle speranze di riprendere il processo di pace in Medio Oriente. E accentua l’isolamento dello stato ebraico.
Israele si è abituato a non pagare per i suoi errori ed è diventato sempre più presuntuoso. Ma l’occidente comincia a non considerarlo più un alleato prezioso. L’articolo di Amira Hass.
La flotta per Gaza era stata organizzata da un’associazione turca accusata da Israele di essere agli ordini di Hamas. Reportage della Zeit nella sede dell’Ihh a Istanbul.
Il provvedimento che mira a limitare il controllo delle conversazioni telefoniche è considerato l’ennesima legge ad personam di Berlusconi.
Facebook ha quasi mezzo miliardo di iscritti in tutto il mondo. È accusato di violare la privacy degli utenti, ma continua a puntare sulla condivisione senza limiti.
Omicidi, violenze, sovraffollamento. Le condizioni di vita nelle carceri francesi sono disumane. Ma i leader politici fanno finta di non vedere. E in nome della sicurezza calpestano la dignità dei detenuti.
L’offensiva statunitense è imminente. La seconda città dell’Afghanistan si prepara a un’estate sotto le bombe. Intanto gli episodi di violenza sono in aumento e i taliban sono ogni giorno più forti.
La polizia ugandese dà la caccia agli stregoni che rapiscono i bambini per sacrificarli. E combatte contro la superstizione e l’avidità della nuova classe media che spera di arricchirsi grazie ai riti magici.
All’inizio del 2010 il comune di Roma ha sgomberato il campo rom e gli abitanti sono stati trasferiti in alloggi provvisori. Alessandro Imbriaco ha visitato l’insediamento prima della demolizione.
A vela sul Nilo e tra le rovine di Yebu, un antico insediamento. La città è carica di storia, ma per molti turisti è solo il punto d’arrivo di una crociera.
È il sindaco della capitale russa dal 1992. Molto amato dai moscoviti, è accusato di usare il suo potere per favorire le società della moglie.
Con i soldi del petrolio la città di Paulínia, nello stato di São Paulo, si sta trasformando nella Hollywood brasiliana.
Nella nostra casa vivono due guerre
L’abito non fa il libro
Per la prima volta neppure l’Avana è stata solidale con i compagni della Corea del Nord. Leggi
“Gli uomini fanno la propria storia, ma nelle circostanze che essi trovano davanti a sé, determinate dai fatti e dalla tradizione”. Così scriveva Karl Marx. Ed è utile rileggerlo, pensando a Obama. Leggi
I libri di economia e l’esperienza ci dicono che tagliare le spese quando ci sono molti disoccupati è una pessima idea. Aggrava la crisi e non serve a ridurre il deficit. Leggi
Markus Orths, La cameriera Leggi
Francis Scott Fitzgerald, Il crollo Leggi
Mgz • The Drums • The Black Keys Leggi
Robert J. Barrow e Jong Wha Lee dai primi anni novanta studiano le relazioni tra crescita dell’istruzione e sviluppo economico. Leggi
Le donne possono avere orgasmi multipli? Leggi
La crisi greca ha fatto emergere alcune falle nel sistema di regole alla base della moneta unica. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati