Non sono di qui e neppure di altrove
Non ho nome né origine
un uccello smarrito
ali recise
adombrati colori
Non sono né suddito né padrone
nato dal vento nato dalla sabbia
anelo a un riparo per scongiurare la sventura
una grotta una tana
non è quel serve a un uccello lo so
non una dimora
ma una fonte per abbeverare
la speranza
a ogni stagione una canzone
a ogni alba sentire sulla pelle
lo sfiorare dei suoi occhi e annegare
passero dissidente
alla ricerca della vita
acqua
irriducibile ribelle
Yahia Belaskri è uno scrittore algerino nato nel 1952 e residente in Francia dal 1989. Nel 2015 ha fondato, insieme a Hubert Haddad, la rivista Apulée. Autore di romanzi, racconti e saggi, ha pubblicato da poco la sua prima raccolta poetica, De sable et de vent (“Di sabbia e vento”, Asmodée Edern 2025), da cui è tratto questo testo. Traduzione dal francese di Francesca Spinelli.
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Questo articolo è uscito sul numero 1619 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati