Espérance Hakuzwimana è una delle scrittrici italiane di nuova generazione più talentuose. Giovane donna dalle mille curiosità, ha un repertorio letterario che spazia dal saggio al romanzo, passando per una interessante produzione young adult. Nel 2023 ha pubblicato lo spassoso La banda del pianerottolo e ora ci regala la“storia di una bambina che inventava la verità”. La protagonista di Mentirosa è Rosa, un batuffolo di capelli e tante parole nel petto. I genitori le hanno dato questo nome in onore di Rosa Parks, la donna che con il suo atto di disobbedienza ha contribuito alla lotta contro la segregazione razziale negli Stati Uniti. Rosa ha una vita complicata. Dentro e fuori casa: l’abbandono della madre, le preoccupazioni del padre, il razzismo a scuola. Attraverso Rosa l’autrice crea una mitobiografia di una ragazza nera italiana dei nostri anni. Il razzismo è uno dei temi cardini del romanzo, ma non è l’unico. Il principale riguarda il sogno di Rosa, ovvero la scrittura. Attraverso una narrazione personale, quasi un flusso di coscienza, la piccola protagonista ritocca la realtà. In fondo è quello che fa l’autrice, mostrandoci quell’Italia mescolata e plurale che i media mainstream non mostrano. Un libro imprescindibile, un tassello del nostro presente.
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Questo articolo è uscito sul numero 1640 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati