Ogni nuovo libro di Davide Morosinotto è una festa: fuochi d’artificio, zucchero filato e ghirlande. Ma quando ritorna sugli scaffali della libreria uno dei suoi più grandi successi è addirittura capodanno. Qualcosa d’indescrivibile. Pura felicità. Pura bellezza. Perché Il rinomato catalogo Walker&Dawn, prima di essere un libro pieno di avventure, un po’ Salgari un po’ Jules Verne, è anche un bell’oggetto. Grafica vintage, dettagli messi lì come piccoli zaffiri e una ripresa perfetta dei cataloghi d’annata del vecchio west. La sopraccoperta, una mappa del fiume Mississippi da Davenport al golfo del Messico, ci orienta e disorienta allo stesso tempo. Insomma già solo tenendolo in mano il libro è una gemma. Poi arriva la lettura. E lì sarà difficile non essere presi dal vortice. La storia vede come protagonisti Te Trois, Tit e Juli che invece della rivoltella ordinata tramite un catalogo per corrispondenza si vedono recapitare un orologio. Non rimane che partire verso Chicago per farselo cambiare. Ma poi succede di tutto. Incappano in imbroglioni di ogni risma, truffatori, bari, assassini. La nuova edizione è arricchita da una postfazione in cui l’autore si confessa, parlandoci della bellezza, ma anche delle spine di essere uno scrittore in Italia. Da non perdere.

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Questo articolo è uscito sul numero 1637 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati