Cos’è successo a Ruthy Ramirez? è un libro al femminile che mette in scena la famiglia, i suoi drammi, la paura e le sorprese. Sono i Ramirez, vivono a Staten Island, negli Stati Uniti. La vicenda ruota intorno a Ruthy, che a 13 anni è letteralmente evaporata. Tutta la famiglia è piena di cicatrici, ma va comunque avanti. L’assenza di Ruthy diventa parte di loro, diventa materia delle loro ossa. Così vediamo come la madre Dolores si fa forza, ma la figlia è sempre al centro di ogni suo gesto. Jessica invece lavora in ospedale e ha una figlia piccola, è più pragmatica, per quanto non meno addolorata. E Nina diventa suo malgrado l’emblema di un fallimento: laureata in biologia, ora lavora come commessa, come se qualcosa si fosse mangiato le sue ambizioni. Poi succede l’impensabile. E arriva dodici anni dopo la scomparsa di Ruthy. Jessica vede in uno show televisivo una donna che somiglia alla sorella. Da qui si apre un altro film. La scrittura di Claire Jiménez è leggermente ansiogena ma piena di epifanie, ironia, divertimento e dolore. È una storia di donne, a volte forti, a tratti patetiche. Non sono perfette, ma amano. E forse solo questo è l’importante.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1630 di Internazionale, a pagina 91. Compra questo numero | Abbonati