È meglio un giornale schierato o uno che racconta i fatti? È un dibattito che ogni tanto torna. Posta così la domanda sembra avere un’unica risposta: è chiaro che, dovendo scegliere, un giornale che dà le notizie è sempre preferibile. Ma si tratta di un falso dilemma, perché i due modelli non sono alternativi.

Un giornale può raccontare i fatti e poi esprimere un’opinione su questi stessi fatti. Proprio i giornali statunitensi, a volte usati per sostenere la tesi che i mezzi d’informazione non debbano schierarsi, dimostrano che le due cose possono andare insieme.

In quei giornali le due funzioni sono talmente importanti che a volte ci sono addirittura redazioni diverse e due direttori, uno per le notizie e l’altro per le opinioni.

Il risultato sono pagine degli editoriali e dei commenti in cui il giornale o i suoi opinionisti interpretano l’attualità e si schierano apertamente sui grandi temi trattati nelle pagine delle notizie.

Non solo fatti e commenti possono convivere, ma è meglio se lo fanno. Un giornale solo di opinioni, come pure ce ne sono, implica informarsi altrove e presuppone un’adesione quasi fideistica alla sua linea. Ma un giornale solo di fatti e che rinuncia a schierarsi è un po’ un giornale senz’anima.

È quello che negli Stati Uniti chiamano view from nowhere, lo sguardo da nessun luogo. Jay Rosen, a lungo professore di giornalismo alla New York University, lo descrive così: il tentativo di conquistare la fiducia di lettori e lettrici rivendicando l’assenza di opinioni e cercando di assicurarsi in questo modo una sorta di legittimità universale che viene implicitamente negata a chi invece prende posizione.

Come spiega Rosen, “se nel fare un serio lavoro giornalistico sviluppi un punto di vista, dichiarare questo punto di vista non diminuisce la tua autorevolezza. Anzi, può rafforzarla”.

Anche perché quando i giornali esprimono un’opinione, e non si limitano a raccontare i fatti, contribuiscono al dibattito pubblico, che poi è alla base di ogni democrazia sana e funzionante. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1638 di Internazionale, a pagina 5. Compra questo numero | Abbonati