Orsi polari Il dna degli orsi polari della Groenlandia sudorientale sta cambiando più rapidamente rispetto a quello di una popolazione più settentrionale, ha rilevato uno studio uscito su Mobile Dna, secondo cui potrebbe trattarsi di un adattamento al cambiamento climatico che potrebbe favorire la loro sopravvivenza.
Sargassi Il cambiamento climatico sta alterando profondamente la distribuzione dei sargassi nell’oceano Atlantico, conferma uno studio pubblicato su Nature Geoscience. Storicamente queste alghe galleggianti erano abbondanti soprattutto nel mar dei Sargassi, al largo degli Stati Uniti orientali, ma dal 2015 la loro presenza in quest’area è in calo a causa dell’aumento delle temperature. A partire dal 2011 però si è formata una nuova “cintura” di sargassi intorno all’equatore, che ha ormai raggiunto una massa stimata di 42 milioni di tonnellate, il 40 per cento in più rispetto al 2022. Le alghe che crescono in quest’area finiscono sempre più spesso per ricoprire le spiagge dei Caraibi (nella foto Punta Cana, nella Repubblica Dominicana), danneggiando gli ecosistemi e le attività umane.
Alluvioni A Safi, sulla costa atlantica del Marocco, almeno 37 persone sono morte in un’improvvisa alluvione causata da una forte perturbazione che ha colpito gran parte del paese. ◆ L’esondazione del fiume Pirai ha provocato almeno venti vittime intorno a Santa Cruz, nell’est della Bolivia.
Tempeste Almeno 18 persone sono morte di freddo o nel crollo di alcuni edifici a causa della tempesta Byron nella Striscia di Gaza. ◆ Una forte tempesta ha investito l’area metropolitana di São Paulo, in Brasile, provocando la cancellazione di centinaia di voli e lasciando più di un milione di persone senza elettricità.
Inquinamento Le autorità di Delhi, in India, hanno ordinato la chiusura delle scuole e il blocco dei cantieri a causa dei livelli estremamente alti di inquinamento atmosferico, dovuti alle emissioni dei veicoli e delle industrie e agli incendi nei campi intorno alla città. Secondo un rapporto del governo, tra il 2022 e il 2024 nella capitale l’inquinamento ha provocato più di duecentomila casi di malattie respiratorie acute e trentamila ricoveri in ospedale.
Ghiacciai Entro il 2040 ogni anno nel mondo scompariranno tremila ghiacciai (nella foto il Morteratsch, in Svizzera), anche se i governi rispetteranno i loro impegni sulla riduzione delle emissioni, avverte uno studio pubblicato su Nature Climate Change.
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Questo articolo è uscito sul numero 1645 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati