◆ Il centro storico di Praga è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1992. La capitale ceca sorge sulle rive della Moldava, il fiume più lungo del paese. Lungo il suo corso sono visibili diversi ponti e isole.
Vicino al centro dell’immagine, sulla sponda sinistra, si può distinguere l’isola di Kampa, che deve il suo nome alla parola latina campus, perché prima di essere rialzata al di sopra del livello delle piene del fiume era occupata da terreni agricoli. L’isola è separata dalla terraferma da un piccolo canale, la Čertovka, ed è attraversata dal famoso ponte Carlo, lungo cinquecento metri e ornato da due file di statue. Fino al 1841 era l’unico ponte che collegava le due sponde della Moldava. Alle sue estremità sorgono due torri, da cui si possono osservare le tante guglie per cui la città è nota.
Le più famose sono quelle della cattedrale di San Vito, che sorge all’interno del castello, la residenza del capo di stato. Le sue imponenti mura sono visibili su un’altura sulla riva sinistra del fiume. È il castello più esteso del mondo e contiene diversi palazzi storici, musei e gallerie.
Sulla riva destra, a nordest del ponte Carlo, c’è la piazza della Città vecchia, il principale spazio pubblico di Praga, mentre più a sud la forma allungata di piazza San Venceslao si chiude con l’edificio neoclassico che ospita il Museo nazionale, vicino alla stazione centrale.–Nasa
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Questo articolo è uscito sul numero 1641 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati