Case all’estero

◆ L’articolo di Mohammad Tolouei (Internazionale 1639) mi ha trasmesso il senso di oblio di chi vive nella condizione di esiliato, e anche l’idea di apolidia che deriva dal girovagare di continuo da una città all’altra. In certi casi l’apolidia ci ricorda che siamo esseri umani che nascono e si spostano sempre, non concludendo quasi mai la vita nel punto stesso in cui siamo nati. E ci ricorda anche che per sviluppare noi stessi dobbiamo emigrare e incrociarci, nell’eterno movimento della grande famiglia umana.
Daniele Geloso

Quando le parole si bloccano in gola

◆ Sono rimasto molto colpito dall’articolo sulla balbuzie nei giovani (Internazionale 1640), un fenomeno che può influenzare profondamente la vita personale, sociale e professionale. Molti ragazzi e ragazze vivono vergogna, ansia anticipatoria e paura del giudizio, arrivando a evitare situazioni comunicative come leggere ad alta voce o parlare in classe. Per aiutarli è essenziale creare ambienti scolastici e familiari accoglienti, privi di giudizio, diffondere una corretta informazione e rafforzare la fiducia nelle loro capacità comunicative. Le moderne terapie logopediche, affiancate da interventi psicoterapeutici centrati sull’ansia e sull’autostima, offrono prospettive di miglioramento significative.
Antonio E. Nardi

L’ansia del Natale

◆ Mi sono riconosciuta molto nelle parole di Sandra che, nell’ultima rubrica di Dear daddy (Internazionale 1640), ha scritto della sua ansia crescente in vista del Natale. Quest’anno penso di attuare quel che mi propongo da tempo, ovvero passare i giorni delle feste in una struttura che accoglie persone senza fissa dimora e cercare di rendermi utile. Forse mi sentirò meno ipocrita e magari ritroverò la magia del Natale. Suggerisco di ascoltare (o riascoltare) il godibilissimo e “terapeutico” podcast “Il Natale di Zerocalcare” dello scorso anno.
Tiziana

Il capitalismo digitale gioca d’azzardo

◆ Trovo gli articoli di William Shoki (Internazionale 1638) intelligenti, aggiornati, importanti per capire le dinamiche economiche e politiche di un mondo che cerca di dissimulare le sue opportunistiche e malsane logiche profonde.
Antonio Coda

Errata corrige

◆ Su Internazionale 1639, a pagina 19, le morti legate al caldo tra il 2012 e il 2021 sono state in media 546mila all’anno, non 56mila.

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Questo articolo è uscito sul numero 1641 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati