Erica Shires, Getty

Dormire ininterrottamente è un’abitudine moderna, scrive El País, e questo aiuta a spiegare perché molte persone si svegliano ancora alle tre del mattino. Per gran parte della storia umana si è dormito in due turni, spesso chiamati “primo sonno” e “secondo sonno”, separati da un intervallo di veglia di un’ora o poco più. La scomparsa del secondo sonno è avvenuta negli ultimi due secoli a causa dei profondi cambiamenti sociali, tra cui l’illuminazione artificiale e la rivoluzione industriale. In caso di risvegli notturni gli esperti consigliano di alzarsi dal letto dopo circa venti minuti, svolgere un’attività tranquilla in penombra e tornare a letto appena si ha di nuovo sonno. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1641 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati