Con un linguaggio diretto e insieme poetico, il primo romanzo di Gipi è una storia commovente sull’amicizia, sull’amore e sulle imperfezioni che non possiamo evitare.
A volte basta cambiare prospettiva per trasformare dolori e fallimenti in qualcosa di cui ridere. Una commedia dark che esplora il confine sottile che separa vita e arte, vergogna e ispirazione.
In un mix di autobiografia, reportage e romanzo familiare, l’autore ci porta dentro la guerra in Ucraina e nelle storie delle persone che vivono in ciò che resta della dissolta Unione Sovietica.
Un romanzo che intreccia mondi geografici e interiori, raccontando il momento in cui, nostro malgrado, l’età adulta ci chiama in causa.
Da Socrate a Giordano Bruno, da Ipazia a Tommaso Moro. Cosa ci insegna su di noi la vita di chi ha scelto di morire per le proprie idee?
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Questo articolo è uscito sul numero 1641 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati