La sostanza che rende il peperoncino piccante è la capsicina. Agisce sul sistema nervoso attraverso i recettori presenti sulla lingua, nella gola e sulla pelle e comunica al corpo che dovremmo liberarci della sostanza irritante che abbiamo ingerito. Gli effetti sono quelli che conosciamo: sudorazione, lacrime, naso che cola, spiega sul Guardian Liam Browne, professore di neuroscienze allo University college London. Il motivo per cui ci piace il piccante potrebbe essere legato proprio alla sensazione che provoca: quando mangiamo qualcosa di piccante riceviamo un segnale iniziale di allarme, ma con l’esposizione ripetuta il nostro cervello impara che non c’è da preoccuparsi. Lo scarto tra quello che ci aspettavamo e la certezza che non succederà niente di male è in gran parte il motivo per cui l’esperienza diventa tollerabile e in seguito gratificante. Inoltre il piccante induce il corpo a rilasciare endorfine, favorendo un senso di benessere.

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Questo articolo è uscito sul numero 1640 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati