La raccolta di racconti horror Qualcosa là fuori – Un’antologia new black horror offre atmosfere inquietanti in abbondanza. Il senso d’isolamento evocato dal titolo si riferisce tanto ai racconti soprannaturali che contiene quanto al difficile rapporto della popolazione nera con il genere horror. Le opportunità per gli scrittori neri in questo campo sono sempre state scarse. Qualcosa là fuori fa pensare a una nuova epoca e le sue storie esplorano cosa sia (e anche cosa potrebbe diventare) l’horror nero. Nella prefazione, Jordan Peele (il curatore del libro nonché regista di film come Get out e Us) sottolinea la varietà dei racconti che ha selezionato: “In questa raccolta diciannove straordinari autori neri ci offrono i loro sunken places, i loro oubliettes,” scrive, paragonando i testi alle prigioni mentali personalizzate del suo film d’esordio e al metodo di tortura medievale che l’ha ispirato. Questo passaggio stabilisce con finezza l’individualità dell’horror nero e prepara il terreno per gli autori che affrontano temi profondi come il razzismo e il lutto, o fantastici come strani esseri delle paludi e bambine fantasma.
Stephen Kearse, The Atlantic

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Questo articolo è uscito sul numero 1638 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati