Nel 2024 in Giappone ci sono state 686.061 nascite, il numero più basso mai registrato dal 1899, quando il paese ha cominciato a raccogliere dati ufficiali. Nello stesso anno sono morte più di un milione e mezzo di persone: la popolazione si è quindi ridotta di più di 900mila unità in dodici mesi. Il crollo delle nascite ha superato anche le previsioni più pessimistiche: l’Istituto nazionale per la ricerca sulla popolazione e la sicurezza sociale prevedeva che solo intorno al 2039 ci sarebbero state meno di 700mila nascite all’anno. Il Giappone oggi è una delle società più anziane del mondo: quasi un terzo dei suoi abitanti ha più di 65 anni.

Eppure sulla piccola isola subtropicale di Tokunoshima, nella prefettura di Kagoshima, la situazione è molto diversa dal resto del paese: nel 2024 è stato registrato un tasso di fecondità di 2,25 bambini per donna, quasi il doppio della media nazionale.

Nell’ottobre del 2024 il fotografo Kosuke Okahara ha visitato l’isola, un luogo dove le tradizioni comunitarie e il sostegno reciproco, insieme a politiche di edilizia popolare e sussidi per l’istruzione, sono una spinta concreta per incoraggiare questa controtendenza. ◆

La famiglia Ikegami ha sette figli. La più grande è andata via dall’isola per proseguire gli studi universitari. La maggior parte dei ragazzi lascia l’isola dopo aver terminato il liceo, per proseguire gli studi o per lavorare all’estero.
Alcuni ragazzi si prendono cura di un toro prima del sumo dei tori, la tradizione culturale più importante dell’isola
La famiglia Mori.
I genitori e i cinque figli della famiglia Sawa
Tokunoshima, circondata dalle acque cristalline dell’oceano. L’isola è famosa per la sua natura, ma non è ancora diventata una meta turistica.
I bambini della famiglia Sawa si godono il pomeriggio su una delle spiagge dell’isola.

Kosuke Okahara è un fotografo giapponese nato nel 1980 a Tokyo.

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Questo articolo è uscito sul numero 1638 di Internazionale, a pagina 70. Compra questo numero | Abbonati