cagkansayin, Getty

In passato le parolacce erano viste come un segno di scarsa competenza linguistica, scrive The Guardian. Ma oggi sappiamo che, oltre ad avere effetti sulla regolazione emotiva, possono aiutarci a comprendere i valori, i limiti e le regole che plasmano le diverse culture. Un ampio studio del 2024 ha rilevato che gli uomini sono più propensi a usarle, così come le persone estroverse, e che in media se ne usa una ogni due minuti di conversazione, ma dipende molto dai contesti. L’Italia è il paese dove la blasfemia è più comune, probabilmente a causa della presenza del Vaticano: dalla ricerca sono emerse più di 24 imprecazioni diverse collegate alla religione cattolica. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1638 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati