Rispetto ad altre stagioni, in estate aumenta l’insoddisfazione verso il proprio corpo. Una ricerca riportata da New Scientist ha esaminato 12 milioni di post pubblicati sui social tra il 2020 e il 2023, mostrando che i contenuti che esprimono odio o infelicità verso il proprio fisico raggiungono il picco a luglio nell’emisfero nord e a dicembre in quello sud. Per contrastare la pressione sociale che genera queste ansie, il giornalista David Robson suggerisce di considerare la body neutrality: a differenza della body positivity, che consiste nell’accettare tutte le imperfezioni del corpo, incoraggia a spostare l’attenzione sulle sue funzionalità, perché quello che può fare è più importante di come appare. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1619 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati