Oggi catturare lo spirito del tempo è come lucidare l’ottone del Titanic: tra l’indigestione di intelligenza artificiale, il neuromarketing e i messaggi zuccherosi di Taylor Swift, il presente sembra destinato all’apocalisse. Ma una luce filtra nel buio, e ha il nome di Dj Travella. Giovane talento tanzaniano, Travella non offre né caos né alternativa: la sua musica è una cura. Estatica, contagiosa, priva di cinismo, è tra le più pure e gioiose in circolazione. Parliamo del singeli, genere di cui è diventato una figura di riferimento, a Dar es Salaam, in Tanzania, come nei festival in giro per il mondo. “Ho cominciato a fare musica a quindici anni”, racconta. Nato nei quartieri popolari di Tandale e Manzese, il singeli ha scosso la scena alternativa africana grazie a etichette come la Nyege Nyege. Dalle feste nei quartieri popolari, questa musica ha raggiunto la classe media tanzaniana, fino a fare da colonne sonora a eventi politici. Le feste singeli sono esplosive: centinaia di persone, brani a 200 bpm, twerking sfrenato. Travella ha cominciato così, suonando ai matrimoni. “È una musica semplice e accessibile”, spiega. Con un portatile e una tastiera, gira il mondo, e a 22 anni è già leggenda. “La sua musica è salvifica”, dice la dj Rosa Pistola, con cui ha inciso il brano Wave it. Mentre la club culture brancola nel buio, Travella illumina la pista. Ascoltate il nuovo ep Twende. È il suo momento. E dobbiamo solo seguirlo.
Christian Askin,
Pan African Music
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Questo articolo è uscito sul numero 1616 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati