Q uaranta migranti rohingya, minoranza a maggioranza musulmana non ufficialmente riconosciuta dalla Birmania e perseguitata, sono stati convocati dalle autorità di New Delhi, portati sulle isole Andamane e Nicobar, imbarcati su una nave della marina e abbandonati in mare vicino alle coste della Birmania con dei giubbotti di salvataggio, scrive Myanmar Now. A denunciarlo sono le Nazioni Unite, le famiglie e gli avvocati dei migranti, che nel frattempo sono approdati su una spiaggia vicina alla città di Dawei, dove sono stati accolti dalle forze locali che combattono contro la giunta militare. Secondo l’organizzazione Refugees international, in India ci sono circa 22.500 rohingya registrati presso l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Tom Andrews, relatore speciale dell’Onu sui diritti umani in Birmania, ha definito il rimpatrio un atto “inconcepibile”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1615 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati