I bambini di Gaza
muoiono di fame
◆ Avevo iniziato a leggere l’articolo sulla malnutrizione dei bambini a Gaza (Internazionale 1614) ma dopo qualche riga ho dovuto smettere, vinto dalla rabbia, dalla frustrazione, dall’impotenza. È possibile che il genere umano voglia distruggersi in questo modo?
Giovanni Danese
Spiragli
◆ Grazie per l’editoriale sulla speranza (Internazionale 1614): attiva, profetica, lungimirante, anche se, forse, senza speranza.
Tiziano Bottaro
La scuola deve battersi contro l’ingiustiziadi crescere senza cittadinanza
◆ L’articolo di Franco Lorenzoni è davvero interessante (internazionale.it) e ho trovato molti spunti importanti per un discorso sul tema della cittadinanza che devo tenere all’università. Un motivo in più per impegnarci tutti e tutte sui referendum.
Carlo Sorgi
Il cancro all’intestino colpisce sempre prima
◆ L’anno scorso mi hanno diagnosticato un tumore al colon. Leggere l’articolo dell’Economist sul cancro all’intestino che colpisce in giovane età (Internazionale 1614) mi ha fatto sentire protetto perché ha tradotto l’odissea che ho vissuto sulla mia pelle per quasi un anno. Ho fatto chemioterapia e radioterapia e a fine dicembre ero guarito senza passare per l’intervento. Al mio fianco ci sono state tante persone ma una su tutte è stata Claudia, che mi ha fatto conoscere Internazionale anni fa ed è abbonata. Lo racconto solo per raccomandare la prevenzione, ostinarsi a pretendere dalla politica investimenti in sanità e ricerca e anche per consigliare la psicoterapia per imparare a convivere con i propri limiti e sofferenze.
Lettera firmata
L’ascesa della coppia aperta
◆ L’articolo di Maïa Mazaurette sulle coppie aperte mi ha fatto riflettere (internazionale.it). Credo però che non ci siano regole che tengono per quello che si chiama coinvolgimento emotivo. A meno che i componenti della coppia aperta non abbiano un totale appagamento affettivo ed emotivo alla base e prima di aprirsi, per essere in grado di affrontare il sesso all’esterno come se acquistassero una scatola di preservativi. Insomma, un sesso consumistico usa e getta. Evviva la società dei consumi, potrebbe essere lo slogan dell’autrice dell’articolo, che mi piace limitatamente.
Francesca Gattullo
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Questo articolo è uscito sul numero 1615 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati