“Dodici casse di legno stipate per più di ottant’anni nei sotterranei della corte suprema a Buenos Aires aprono una nuova porta sul passato del nazismo in Argentina”, scrive El País. Il 12 maggio un comunicato del tribunale ha reso noto il ritrovamento fortuito di documenti ( nella foto ) della Germania nazista. Le casse furono spedite dall’ambasciata tedesca a Tokyo e secondo la ricostruzione della corte arrivarono nel porto di Buenos Aires il 20 giugno 1941. Il museo dell’Olocausto della capitale argentina si occuperà di digitalizzare il materiale e di studiarlo.
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Questo articolo è uscito sul numero 1614 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati