Kathelijne Koops

Secondo uno studio uscito su Proceedings of the Royal Society B le ferite degli esseri umani guariscono a una velocità tre volte inferiore rispetto a quelle di scimpanzé ( nella foto ), babbuini e altre scimmie. Confrontando la cicatrizzazione in quattro specie di primati con quella di 24 pazienti chirurgici, è stato osservato che le ferite nei primati si rimarginavano a una velocità media di 0,61 millimetri al giorno, contro 0,25 millimetri negli umani. La differenza potrebbe essere legata a cambiamenti evolutivi, come la riduzione dei peli corporei.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1613 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati