Per rimediare alla grave carenza di manodopera provocata dalla guerra in Ucraina, la Russia ha lanciato un programma per attirare nel paese giovani lavoratrici straniere. L’obiettivo, spiega Bloomberg, è assumere personale per la produzione dei droni kamikaze Shahed-136 a Elabuga, una città della Repubblica autonoma del Tatarstan. Il Cremlino offre un contratto biennale a chi supera un test di russo e uno di economia aziendale. Le candidate devono essere in salute e in possesso di un diploma e di un passaporto valido. In cambio riceveranno lezioni di lingua e cultura russe, un alloggio che costa 44 dollari al mese e uno stipendio di partenza di 860 dollari. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1612 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati