Bandar Abbas, 28 aprile (East Images/Afp/Getty))

La guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha ordinato l’apertura di un’inchiesta sull’esplosione avvenuta il 26 aprile nel porto di Bandar Abbas, nel sud del paese, che ha causato 46 morti e mille feriti. L’esplosione è avvenuta intorno a mezzogiorno su un molo del porto, che si trova sullo stretto di Hormuz, dove transita un quinto della produzione mondiale di petrolio. Secondo le autorità doganali, probabilmente è stata causata da un incendio divampato in una zona di stoccaggio di sostanze chimiche. Il giornale online Hammihan commenta: “Che si tratti di un incidente o di un sabotaggio, l’esplosione evidenzia la necessità di rivedere i protocolli di sicurezza e le condizioni sociali e politiche che rendono possibili simili eventi”.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1612 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati