Una nuova città. Una nuova attrezzatura. Nuovi processi di scrittura. Sono cambiate molte cose nel mondo di Julie Campbell per il suo terzo album, ma la capacità di creare musica innovativa è rimasta la stessa. LoneLady trova sempre modi per lasciare che un insieme variegato di rumori suoni come una sinfonia caotica. Qui il suo processo solitario di scrittura, performance e registrazione esplode con intensità tesa e divertita. Il tipo di genio che può sciogliere tutti questi fili e istintivamente sa quale tirare. _Former things _è colmo di idee perché la musicista di Manchester segue il suo ritmo, sa colpire nel mezzo di un vortice che coinvolge noi quanto lei. Certo, è un album in cui il contemporaneo si contorce nell’analogico in maniera contraddittoria, ma se sei armata con delle canzoni sempre pronte all’attacco, perché preoccuparsene? Tocca agli altri starti dietro.
Reef Younis,
Loud and Quiet
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Questo articolo è uscito sul numero 1416 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati