L’11 giugno sono stati annunciati i premi Pulitzer, il più importante riconoscimento del giornalismo statunitense. Il New York Times ha vinto nella categoria public service “per la coraggiosa, paziente e ampia copertura della pandemia di coronavirus, che ha portato alla luce disuguaglianze economiche ed etniche, errori dei governi negli Stati Uniti e altrove, e ha riempito un vuoto di dati che ha aiutato le amministrazioni locali, gli operatori sanitari, i cittadini a essere meglio preparati e protetti”. Tra i vari riconoscimenti assegnati, c’è quello allo Star Tribune “per l’urgente e autorevole copertura dell’uccisione di George Floyd da parte di un poliziotto a Minneapolis e le conseguenze che ha provocato”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1414 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati