Alcuni pescatori hanno trovato i corpi di venticinque migranti nel tratto di mare tra lo stretto di Bab al Mandeb e Gibuti il 14 giugno. Secondo le ricostruzioni erano a bordo di un’imbarcazione che trasportava tra le 160 e le duecento persone, naufragata due giorni prima vicino Ras al Ara, nel sud dello Yemen, una zona molto pericolosa dove negli ultimi mesi sono morte decine di persone. Si teme quindi che le vittime siano molte di più, scrive il sito yemenita Aden al Ghad. Nonostante la guerra che devasta lo Yemen dal 2015, negli ultimi anni centinaia di migliaia migranti si sono imbarcati dal Corno d’Africa per raggiungere il paese, sperando da lì di arrivare nei ricchi stati del Golfo. Quest’anno sono sbarcate già 5.100 persone.

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Questo articolo è uscito sul numero 1414 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati