Il 6 giugno in Messico si voterà per rinnovare il parlamento, eleggere quindici governatori statali e molti sindaci e consiglieri comunali. Ma il clima che si respira a poche settimane dal voto non è rassicurante. Il 13 maggio Abel Murrieta, candidato a sindaco di Cajeme, nello stato nordoccidentale di Sonora, è stato ucciso mentre partecipava a un evento per la campagna elettorale. È il 32° candidato alle elezioni locali di giugno ucciso dalla criminalità organizzata. Il settimanale **Proceso **dedica la copertina al tema della violenza, riportando una recente dichiarazione del generale statunitense Glen VanHerck, capo del comando nord degli Stati Uniti, secondo cui più del 35 per cento del territorio messicano sarebbe in mano alle organizzazioni criminali. Per le autorità messicane, anche se è innegabile che il paese abbia problemi di sicurezza, le parole del generale “sono esagerate”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1410 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati