Yuri Kadobnov, Afp/Getty

Pandora, multinazionale che progetta, fabbrica e vende gioielli, è la prima azienda del settore ad “abbandonare i diamanti estratti nelle miniere”, scrive la Bbc. Il 4 maggio l’azienda danese ha lanciato la Pandora Brilliance, una linea di diamanti “interamente realizzati in laboratorio”. La crescente ma ancora limitata domanda di alternative alle pietre preziose naturali è legata “alle preoccupazioni per i danni ambientali e lo sfruttamento dei lavoratori che caratterizzano l’industria mineraria”. Nel 2020 la produzione di diamanti artificiali è arrivata a sette milioni di carati, contro i 111 milioni dei diamanti naturali, che però nel 2017 erano 152 milioni.

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Questo articolo è uscito sul numero 1408 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati