Dimitar Dilkoff, Afp/Getty

Dopo un mese di campo di lavoro la salute di Aleksej Navalnyj ( nella foto ) si sta deteriorando rapidamente. Il blogger e oppositore russo, che la scorsa estate è sopravvissuto a un avvelenamento e deve scontare due anni e otto mesi di reclusione, ha forti dolori alla schiena, non sente più una gamba ed è stato privato del sonno. C’è anche il rischio che finisca in cella d’isolamento. “L’obiettivo delle torture”, scrive Mbk Media, “è trasformare Navalnyj da eroe coraggioso in un tipo piagnucoloso che si lamenta del mal di schiena. E il fatto che i suoi sostenitori discutano dei suoi malanni invece di organizzare un assalto al Cremlino dimostra che la strategia funziona”.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1403 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati