Armend Nimani, Afp/Getty

Le elezioni anticipate del 14 febbraio hanno sconvolto gli equilibri politici in Kosovo. Con il 48 per cento dei voti, la vittoria è andata al partito nazionalista di sinistra Vetëvendosje! di Albin Kurti ( nella foto ), mentre le forze che hanno governato il paese dalla guerra del 1999 – il Partito democratico, che riunisce i vecchi capi militari dell’Uck, e la Lega democratica – sono state nettamente sconfitte. “I vecchi leader hanno trasformato il paese nel loro bancomat personale, creato un clima d’impunità e perso ogni contatto con la gente”, scrive il quotidiano di Zurigo **Tages Anzeiger **(in Svizzera vive una folta comunità kosovara). “Riuscirà Kurti a cancellare questa cultura politica? La sua integrità personale è un buon punto di partenza, ma da sola non basterà a cambiare le cose”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1397 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati