“A gennaio la borsa di Amsterdam ha superato Londra come principale piazza finanziaria europea per lo scambio di azioni”, scrive il Financial Times. La città olandese è quella che sta sfruttando di più il declino londinese causato dall’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, scattata il 1 gennaio 2021. “A gennaio ad Amsterdam sono state scambiate azioni per un valore quotidiano di 9,2 miliardi euro, quattro volte di più rispetto a dicembre. Londra è scesa invece a 8,6 miliardi di euro”. Con la Brexit, le aziende con sede nel Regno Unito non possono più operare nell’Unione europea, perché Bruxelles non riconosce alla borsa britannica lo stesso status delle piazze finanziarie presenti sul suo territorio. Intanto, aggiunge Le Monde, la Brexit continua a creare gravi problemi alle aziende britanniche che esportano nell’Unione europea: molte merci restano a lungo ferme agli uffici doganali sul canale della Manica a causa dell’appesantimento degli iter burocratici. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1397 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati