Johanna Geron, Reuters/Contrasto

Dopo settimane di polemiche sui ritardi nella consegna dei vaccini contro il covid-19 ordinati dalla Commissione europea per conto dei paesi dell’Unione, il 10 febbraio la presidente Ursula von der Leyen ( nella foto ) ha riconosciuto per la prima volta le responsabilità della sua istituzione in un discorso al parlamento europeo, scrive **EUobserver. ** Von der Leyen ha comunque ribadito l’obiettivo di vaccinare almeno il 70 per cento dei cittadini europei adulti entro la fine dell’estate. Lo stesso giorno il governo ungherese ha annunciato l’inizio della somministrazione del vaccino russo Sputnik V, che non è ancora stato approvato dall’Agenzia europea del farmaco.

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Questo articolo è uscito sul numero 1396 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati