Il 29 gennaio il governo tedesco ha annunciato un cambio ai vertici del Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (Bafin), l’autorità di sorveglianza dei mercati finanziari. Il primo a dimettersi sarà il capo dell’agenzia, Felix Hufeld ( nella foto ). La decisione, spiega Die Tageszeitung, è una conseguenza diretta del più grave scandalo finanziario della storia tedesca, quello della Wirecard, azienda informatica fallita nel giugno 2020 che per anni aveva falsificato i propri bilanci ingannando i clienti e gli investitori.
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Questo articolo è uscito sul numero 1395 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati