Le biblioteche pubbliche di Austin, in Texas, di solito spendono tra i diecimila e i dodicimila dollari all’anno per i toner delle stampanti, ma una ha speso almeno un milione e mezzo di dollari in dodici anni. I video delle telecamere di sicurezza hanno mostrato un singolo impiegato, Randall Whited, che se ne andava sistematicamente dalla biblioteca con pacchi di toner: li portava a casa per rivenderli online. Un’indagine sulla carta di credito di Whited ha mostrato che aveva usato i guadagni per comprarsi videogiochi, cuffie, robot per le pulizie e un drone.
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Questo articolo è uscito sul numero 1381 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati